Lo sviluppo rinnovabile italiano
Foto by Andrea Campiotti |
Penso che l’Italia ssendo un
paese meridionale rispetto all’Europa possa
usufruire di beni naturali inesauribili per produrre energia. Quello che è
stato fatto negli ultimi anni è notevole ma io personalmente credo che si possa
fare di più. L’Italia è uno dei paesi europei dove la concentrazione dei raggi solari è più
alta è quindi di conseguenza sfruttabile maggiormente per produrre energia elettrica.
Nei diversi viaggi che ho fatto in Sicilia ho visto che
diversi edifici sono provvisti di pannelli solari , ho
osservato attentamente molti impianti fotovoltaici
come quello di Priolo
in provincia di Siracusa
dove lo sfruttamento di risorse non rinnovabili è molto evidente.
Come tutti sanno Augusta ha uno dei
maggiori impianti petrolchimici
in Italia. Questo ha portato indubbiamente un bene economico e industriale al
Paese ma allo stesso tempo ha portato ad un inquinamento
eccessivo nella zona e di conseguenza a un maggior rischio di tumori alla
popolazione. Esistono altri esempi di inquinamento industriale in Sicilia come
quello di Gela che ha portato
alle stesse conseguenze di Augusta.Queste due città a parer mio sono state
gravemente logorate dagli impianti petrolchimici che hanno influito molto sul turismo balneare.
È assolutamente sbagliato che una regione come la Sicilia dove l’intensità solare è più alta rispetto alle altre regioni italiane possa approvare questo genere di sviluppo industriale e non sfruttare invece pienamente le risorse rinnovabili come appunto il sole.
Per concludere vorrei che l’Italia seguisse un sviluppo rinnovabile che non possa nuocere al nostro pianeta e soprattutto che non possa nuocere al mondo che si ritroveranno le generazioni successive.
Foto by Andrea Campiotti |
È assolutamente sbagliato che una regione come la Sicilia dove l’intensità solare è più alta rispetto alle altre regioni italiane possa approvare questo genere di sviluppo industriale e non sfruttare invece pienamente le risorse rinnovabili come appunto il sole.
Per concludere vorrei che l’Italia seguisse un sviluppo rinnovabile che non possa nuocere al nostro pianeta e soprattutto che non possa nuocere al mondo che si ritroveranno le generazioni successive.
Articolo by Andrea Campiotti
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